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L'Italia, un Paese che non ammette la bancarotta fraudolenta
Di M. Cazora (del 18/11/2013 @ 17:26:42, in Parole senza deferenza, linkato 1135 volte)
Che l'Europa sia in crisi non è certo una novità, che lo sia l'Italia tantomeno, in tutti i talk show politici, se ci fate caso si parla di tutto, dalle facezie alle soluzioni per tentare di risollevare un Paese nel baratro. Ma un Paese come il nostro che ogni tre mesi sposta l'ipotesi di inversione di rotta prima alla fine dell'anno, poi a quello seguente, poi ancora a quello ulteriormente successici ed a queste ipotesi aggiunge un punto interrogativo, non lo dichiara formalmente, ma è un paese fallito. Pensate che la quota mensilmente crescente dei disoccupati giovanili (oggi arrivata al 42%) possa mai trovare soluzione? Ormai è troppo tardi, è troppo tardi per qualsiasi soluzione alchimistica, troppi pensionati, troppi ad andare in pensione ormai a 67 anni, creando un ulteriore freno alla fiducia giovanile e nessuna speranza di ricreare posti che non siano esclusivamente flessibili. Un'evasione fiscale di 120 miliardi di euro, un debito dello Stato nei confronti delle aziende attorno agli 80 miliardi di euro, ma ci raccontiamo ancora che possiamo farcela. Un Paese che non si libera dei pesi morti perché troppo potenti e collusi per poterli rimuovere, una classe politica lentissima, che non è in grado di affrontare nessuna decisione, poiché sono tutti troppo coinvolti nel corporativismo, negli interessi di pochi, perché ricattabili, perché bisognosi di sostegno da chi conta e nel frattempo diffonde il cancro, ma noi imperterriti e fiduciosi, continuiamo a sperare ed a spirare. Potrà anche mancare un 'accusa formale di bancarotta, io aggiungo fraudolenta, ma la situazione potete vederla da ogni punto di vista, potete usare anche il grand'angolo, ma sempre questa rimane. Mi pongo solo una domanda, perché manca sempre il pezzo più importante del puzzle, l'unico che potrebbe essere in grado di tentare una missione impossibile. Come mai da 6 mesi a questa parte nessuno dice che se risolvessimo il problema più grande che ci stritola da un secolo, l?Italia potrebbe essere uno dei Paesi più ricchi al mondo? Le mafie in Italia fatturano ogni anno circa 150 miliardi di euro, avete mai sentito dire da alcuno, la soluzione è nello sradicamento di questo male? 150 miliardi? Bene una nazione pulita destina tutte le proprie risorse alla lotta alle mafie, poiché nulla potrebbe mai essere tanto redditizio. Non una parola, mai! E così con buona pace della Cia, del Mossad e dei nostri Servizi, falliremo felici e contenti, ma almeno loro saranno sempre più contenti, soddisfatti ed il mondo sarà sempre un mondo migliore, nel quale non è più buono chi lo è realmente, ma chi è più capace a raccontarlo meglio!