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02/04/2010 Cos'è questo golpe? Io so di Pier Paolo Pasolini  (M. Cazora)
08/04/2010 Fonti ha raccontato di mio padre. Ma la storia continua...  (M. Cazora)
20/04/2010 L'insostenibile leggerezza dell'ipocrisia  (M. Cazora)
27/04/2010 La chiamavano... "società della comunicazione"  (M. Castronuovo)
27/04/2010 Dove andrà a parare il PDL?  (R. Di Giovacchino)
12/07/2010 Le mille vite di Flavio Carboni  (R. Di Giovacchino)
13/02/2011 Etimologia  (M. Cazora)
15/02/2011 Apatia  (M. Cazora)
16/02/2011 Imposimato, "storia di un uomo ridicolo"  (M. Cazora)
16/02/2011 Come dimenticare la storia  (M. Cazora)
18/10/2014 La responsabilità penale dei giudici  (M. Cazora)
05/08/2019 Facebook non accedo più  (M. Cazora)
22/07/2022 Diana Martire e Santa  (M. Cazora)
02/08/2022 2 Agosto  (M. Cazora)
 
2 Agosto  
Di M. Cazora  02/08/2022  in Parole senza deferenza
1980-2022 Silenzi………..
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Diana Martire e Santa  
Di M. Cazora  22/07/2022  in Parole senza deferenza
La bimba lasciata morire sola e di stenti ci racconta di come un essere umano sia capace di atrocità che forse neanche il demonio metterebbe in atto. Non ci si riesce a soffermare al pensiero di quanto possa mai essere accaduto in quella stanza sotto gli unici occhi di Dio, che deciso per il libero arbitrio ci lascia compiere atti umani e disumani in attesa del Giudizio Universale. Perché trascorsi i primi secoli dopo Cristo la Chiesa non prevede più il martirio nell’ epoca moderna? Perché relegare questa storia tra le tante di ogni giorno anche se terribili? Poichè questa piccola non avendo consapevolmente deciso di morire in nome di Cristo non merita di essere descritta come tale? A quell'età si puà scegliere? Non merita forse questa storia che il significato di martire secondo il cristianesimo possa essere rivisto ed ampliato Non sono nessuno, una voce nel deserto sasrebbe più efficace ed avrebbe maggiori possibilità di essere ascoltata, ma io mi rivolgo al Santo Padre che rappresenta Dio su questa terra, mi rivolgo quindi al Padre mio. Papa Francesco perché? Ci spaventa sempre l’idea di morire, ancor di più morire soli, quanto accaduto, a quale sentimento umano appartiene? possiamo forse immaginare cosa abbia provato a soli 16 mesi? Impossibile probabilmente anche per la medicina moderna conoscere la reazione di un esserino tanto piccolo. Confesso di non aver forse mai provato tanto sconcerto immediato e tanto dolore pur sapendo bene ahimè di cosa siamo capaci. Incapace di augurare una qualunque punizione a quella che dovremmo chiamare sua madre, spero solo e riesco ad immaginare che un angelo senza ali ora le abbia messe e che la gente possa pregarla per chiederle aiuto, grazie, miracoli come si fa con i Martiri e Santi, certo che saprà rispondere. Quanti bambini ogni giorno vivono e muoiono da martiri, è una tortura per l’anima che li immagina e li pensa senza conoscerli e senza sapere, ma oggi parliamo di lei di Diana, figlia di qualunque Dio. L’unica cosa che mi rimane da chiedere rievocando la famosa scena di un film è chiedere: Signore perché?
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Facebook non accedo più  
Di M. Cazora  05/08/2019  in Parole senza deferenza
Desidero salutare tutti e congedarmi dalla festa. Com'è normale che sia il mondo cambia, che vada avanti o indietro tempo escluso sarà la storia a raccontarlo. I social sono stati e sono uno strumento che hanno radicalmente e definitivamente cambiato i rapporti umani e sociali, dal mio punto di vista hanno fatto degenerare quanto già covava sotto la cenere dell'umanità da molto tempo, credo però che la cosa non sia solo responsabilità dello strumento in sé ma anche di chi lo usa per come lo usa, mi ricorda molto la storia italiana a proposito di legiferazione, si è sempre pensato di cambiare legge quando qualcosa non funzionava e molto spesso si legiferava peggio, in realtà il problema è sempre risieduto nel fatto che non facendo osservare la legge essa sembrava puntualmente sbagliata. Nuovi social nuovi fenomeni da valutare e contenere. La maggior parte delle volte il pericolo risiede nell'uomo non nello strumento. Facebook come Instagram ecc. hanno lentamente fatto emergere in noi una grande malattia; all'inizio del tutto asintomatica o quasi; poi con il passare degli anni ahimè moltissimi già portano segni evidenti di qualcosa che usando un gergo comune lontano e drammatico, colpisce tutti, indiscriminatamente, non riserva favori nei confronti di nessuno, non guarda a sesso, età, ceto sociale, siamo solo all'inizio non sembrano esserci cure e chissà se mai ci saranno o se mai si sentirà la necessità di cercarle. Non intervengo ormai se non rarissimamente da anni su Facebook e ritengo sia giunto il momento di togliere il disturbo. Colgo l'occasione per salutare tutti inoltre per augurargli una vita fatta di cose antiche, rapporti umani reali, telefonate, incontri, discrezione, eleganza, un po' di sano pudore, ascolto e meno IO. Mi auguro che quella differenza sociale, culturale che misurava il mondo in maniera eccessiva un tempo torni a rivivere in modo che l'ignorante come un tempo riconosca di esserlo e con umiltà torni ad ascoltare ad imparare. La presunzione dell'ignoranza ha preso il sopravvento, tutti sanno di tutto e meglio di chiunque altri. Pasolini raccontava di una televisione che poneva chi appariva comunque superiore perché parlava da un pulpito ed il pericolo da lui paventato era quello di rapportarsi ad una Italia ancora assai analfabeta ed in preda ad un mezzo di comunicazione discriminatorio e lo diceva mezzo secolo fa. Pensate che stiamo parlando di Pasolini ( già, chi era costui? ), il quale si sentiva a disagio perché non amava sentirsi superiore, oggi parlano gli analfabeti, non quelli da lui citati, i nuovi analfabeti quelli che oggi si ritrovano sul pulpito ed indovinate un po' chi ce li ha messi? lo fanno senza vergogna e ritegno e ricchi di accoliti culturalmente preparatissimi ed umanamente impeccabili, sono tutti da esempio per l'umanità e guai a contraddirli, loro sono la maggioranza quindi sono la ragion pura, sono coloro che accusano chiunque ormai per qualunque ragione mentre loro hanno il lasciapassare per compiere le azioni più abiette. Se credete sia tutto così cambiato culturalmente oggi e ritenete che quanto detto sia superato riflettete per favore, ascoltate un diplomato ed accorgetevi di come l'unica cosa cambiata sia stata negli ultimi decenni una decisione politica, culturale e malatamente paritaria di promuovere chiunque, ponetegli una domanda facile ed ascolterete con sconcerto la risposta, oggi i giovani con una "laurea" di tre anni negli indirizzi più fantasiosi e dai nomi esoticamente accattivanti si sentono Einstein, festeggiamenti biblici per un obiettivo inutile e pericoloso, essi sono il presente ed il futuro. Tutto questo ha fatto emergere i suddetti sintomi e ne sto trattando solo alcuni. Riappropriamoci con orgoglio della nostra ignoranza, ritroviamo quella sete di sapere scomparsa, ma prima che sia troppo tardi salvaguardiamo le rarissime menti rimaste da cui apprendere, imparare, affinché il bello sia ancora riconoscibile. Auguri Mondo! p.s. ovviamente ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale, riguarda sempre gli altri non noi.
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Amanda Knox, per ricordare  
Di M. Cazora  04/10/2016  in Parole senza deferenza
Il dipartimento di Stato: «Gli Stati Uniti apprezzano lo scrupoloso riguardo con cui il caso (di Amanda Knox) è stato trattato dal sistema giudiziario italiano» Anche noi apprezziamo che l'autore della strage del Cermis, l'omicida di Calipari, non siano stati giudicati, che abbiano deciso la morte di Aldo Moro e molto altro! Ci fosse un politico italiano che non definisse gli USA l' esempio di massima democrazia! Possiamo considerare "amico" un paese che pretende dei patti unilaterali? La parola amicizia prevede ben altri rapporti! Noi possiamo bruciare la bandiera italiana, istigare alla secessione, ma guai bruciare una bandiera americana o israeliana se commettono crimini, perché siamo tacciati e marchiati per sempre di antiamericanismo ed antisemitismo! Siamo proprio certi che il nemico sia sempre un altro? Non a caso "dai nemici mi guardo io e dagli amici mi guardi Iddio"! Siamo il Paese più vigliacco sulla faccia della terra e ci siamo sempre resi complici di atti terrificanti! Che Dio salvi il mondo e quel poco di umanità che lo merita!
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Apple Italia, ma Cupertino lo sa?  
Di M. Cazora  18/12/2015  in Parole senza deferenza
Nell'aprile del 2010 acquistavo un prodotto Apple, esattamente un Imac da 27”, spesa superiore ai 2000€. Nel breve corso della sua vita un prodotto di così grande qualità ha visto cambiare la bellezza di tre monitor più altre parti. Me la sono cavata anche per il fatto che avevo sottoscritto l'Apple Care pagando quasi 200€ di estensione della garanzia. Nel giugno 2015 portavo presso un rivenditore e centro di assistenza Apple autorizzato di Roma per surriscaldamento del mio Imac, spesi 67€ per la semplice pulizia interna con aria compressa. Dopo appena 10 giorni il mac continuava a scaldarsi moltissimo ed a spegnersi all'improvviso solo per la parte monitor, il tutto continuava a funzionare. Chiamavo la Apple che mi suggeriva di portarlo presso un Apple Store e mi recavo a quello Porta di Roma. Con grande fatica dopo circa 10 giorni veniva individuato il problema e mi venivano sostituite delle componenti a mie spese, purtroppo nel consegnarmelo i tecnici affermavano che tale problema era stato molto probabilmente causato dal surriscaldamento ed allora facevo presente la pulizia effettuata solo 10 giorni prima ed essi affermavano di averlo trovato pieno di polvere e mettevano per iscritto come nota sulla fattura lo stato della macchina al loro ricevimento e sempre per iscritto attribuivano la causa del mio guasto al mancato lavoro del Centro assistenza Bagnetti. Facevo presente che si profilava il reato di truffa con la loro affermazione. Solo 20 giorni dopo la macchina presentava lo stesso problema, altro calvario di diversi giorno per la difficoltà di individuare il problema, sostituita altra componente, un cavo. Tutti questi lavori hanno una curiosa garanzia di soli tre mesi. Nel mese di settembre il problema torna a farsi presente, a quel punto contattavo la Apple che vista la storia quantomai curiosa compie un gesto da grande azienda qual'è, mi garantiva a sue spese la riparazione del mio Imac qualunque cosa ci fosse da sostituire. Mi veniva suggerito di riportarlo presso Apple Store Porta di Roma, così facevo ed iniziava una pantomima tanto triste quanto scandalosa. Il mio Imac rimaneva lì per quasi un mese poiché i tecnici Apple non erano in grado di scoprire quale fosse il problema, intercorrevano mail e telefonate registrate con i manager della Apple che continuavano a garantire che tutto avrà una soluzione come promesso. All'improvviso lo Store presentava un preventivo di circa !800€ per la riparazione ed ecco che per incanto tutto quanto garantito dalla Apple andava in fumo, la cifra era troppo alta e mai si era fatto cenno né verbale ne scritto ad un tetto. A quel punto i manager Apple decidevano di far controllare da altro centro la mia macchina, così scoprivo che l'Apple Store Porta di Roma per loro non era attendibile, mi veniva allora garantito che se la macchina fosse stata guasta me l'avrebbero sostituita con un'altra nuova, il mio mac viaggiava sino a Milano, lì risiedeva per 10 giorni e poi mi veniva riconsegnato con l'affermazione il mac non presentava alcun problema. Conclusione Apple Store totalmente incapace, se mi fosse stato proposto di riparare la mia macchina a mie spese avrei speso 1800€ senza alcun motivo poiché tutto era perfettamente funzionante, strano poiché affermavano di aver riscontrato il problema e di non averlo risolto, per Milano non c'era alcun problema. Giorni nostri. Trascorre un mese e mezzo e “ovviamente” il problema del monitor che si spegne da solo e non si riaccende torna vivo come prima, richiamo i manager della Apple i quali incuranti dicono che nonostante il problema ci sia non mi sostituiranno il mio Imac. Parola data, scritta e registrata rimangiata per ben due volte. Torno all'Apple Store Porta di Roma, dopo l'attesa mi viene incontro una ragazza gentile che conosceva la lunga storia e mi fa presente che da 2 giorni il mio Imac di poco più di 5 anni è diventato “vintage” sì, avete letto bene proprio così, quindi loro non possono per direttiva Apple prenderlo più in riparazione ed aggiustarlo, faccio allora presente la garanzia fornita nel momento in cui avevo pagato ed in effetti la ragazza sempre con parlare molto Yankee sosteneva che la situazione in realtà era molto “border line”, comunque così è. Circa due settimane fa un pensionato inglese è stato risarcito per la somma di 1300 sterline a Londra poiché l'Apple Store aveva cancellato tutti i suoi dati. Cosa dovrei aspettarmi per un bene di lavoro pagato almeno tre volte tanto? I danni materiali ed esistenziali causatimi per questo stillicidio durato mesi e soffrendo io di patologie che non scriverò? Per ultimo cosa gravissima per il marchio più famoso al mondo, chi garantirà da chi poter andare con sicurezza se si ha un problema con un loro prodotto visto che non si fidano neanche loro dei propri centri? Infine in quale paragrafo nel momento in cui ho sostenuto una spesa assai onerosa era indicato che dopo poco più di 5 anni in caso di danno anche banale avrei dovuto rottamare il mio Imac? Ai Giudici l'”ardua” sentenza.
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Eros che figura da dimenticare.....anzi da ricordare!  
Di M. Cazora  13/08/2015  in Parole senza deferenza
Ramazzotti non provo pena per te ma ribrezzo! Quello degli altri è "nepotismo schifoso" mentre il tuo è sano! Se fossi una persona perbene ed un bravo padre insegneresti l'umiltà e l'onestà di cui tanto ti vanti anche a tua figlia e non agli altri, se ti fregi della gavetta come un merito, per tua figlia perché ha un valore diverso? Alla fine dici pure "fatevela una risata", facile ridere quando si sta comodi e si fa accomodare la propria figlia a soli 18 anni alla tavola degli "uguali" di cui sparli. Ti vanti di dare lavoro a migliaia e migliaia di persone, avrai forse esagerato con i numeri e comunque non lo dai tu ma i tuoi produttori, la casa discografica, la gente che ora tanto disprezzi. Eri un ragazzo di periferia, ma ora pensi che le differenze siano giuste (sacrosanto) ma addirittura che si debbano ereditare oltre ai beni materiali per diritto divino. Tua figlia può avere un lavoro di prestigio a 18 anni ma ha bisogno dell'intervento di papà ed affermi che è un talento straordinario, bell'esordio! Peccato, vedi, a volte il silenzio evita perlomeno figure barbine, tu avresti fatto bene a farne tesoro, forse sei nato per cantare, ma non per parlare e dare lezioni di buon gusto e rispetto per il prossimo. Non solo sei come gli altri, sei peggio degli altri perché affermi di essere migliore. p.s Ormai hai 21 anni, è bene che tu sappia che non sei Frank Sinatra
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Complici di infanticidi di massa  
Di M. Cazora  05/02/2015  in Parole senza deferenza
Ginevra, 5 febbraio 2015 - L'Isis uccide, tortura e violenta sistematicamente bambini e famiglie di gruppi minoritari in Iraq: è quanto emerge da un rapporto dell'Onu pubblicato a Ginevra. I bambini, riporta il documento, in molti casi vengono anche "crocifissi", "decapitati" e "sepolti vivi". Siamo proprio sicuri che l'inferno sia peggio di questo? Forse neanche satana sarebbe capace di tanto (ma non ci giurerei). Il popolo iracheno doveva essere liberato dall'oppressore, detentore di armi da sterminio di massa. Detto fatto, esportiamo democrazia, non è tollerabile una situazione simile. Migliaia e migliaia di vite umane dissolte in nome di una menzogna, migliaia di miliardi di dollari spesi per le guerre ( avrebbero portato la salvezza a milioni di africani per decenni con quelle somme). Ora che leggiamo della scoperta dell'inferno in Iraq ed in Siria ci voltiamo dall'altra parte, in fondo non abbiamo già dato, ma abbiamo già preso! Che i potenti siano destinati ad un inferno certo è una garanzia ( è scritto proprio nella fattura). Chi continua a non fermare satanisti che sacrificano bambini dandogli sofferenze che la mia mente non riesce nemmeno ad immaginare, può considerarsi complice e per questo pagherà in eterno.
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Gli antichi-democristiani  
Di M. Cazora  01/02/2015  in Parole senza deferenza
Alla fine ho pagato il biglietto e lo spettacolo è stato annullato, è sempre tutto così monotono in questo Paese, quello che non strozza ingrassa e così a forza di corsi e ricorsi per trovare un vero istrione mi debbo rifugiare nel solito Aznavour, lui sì è anziano ma ancora capace di sorprendermi e trasmettermi emozioni vere, forti. A voi che eravate tanto in pensiero lascio l'uomo dalla schiena dritta, così noioso e così demitiano. Il male non muore mai e nemmeno i suoi eredi. Che il nuovo spettacolo fatto di loden tristi e di posture antico-democristiane abbia inizio. Buon divertimento!
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Ho voglia di divertirmi  
Di M. Cazora  30/01/2015  in Parole senza deferenza
Credo che Renzi abbia premeditatamente organizzato il tutto da molto tempo. Mi da l'impressione di chi non sappia vincere con eleganza, ma che piuttosto voglia stravincere. Mostriamo a Bersani ed a tutto il PD che 2 anni fa sarei riuscito dove gli altri hanno fallito. Oggi decido Mattarella e Mattarella sia! Può farcela e dare un tale segno di forza capace di ammutolire chiunque. Per quanto mi riguarda potrebbero eleggere Corona o Schettino, per quanto me ne frega, un po' di spettacolo però me lo godrei, una resistenza e lotta all'ultimo sangue con gli ultimi mohicani mi divertirebbe. Il biglietto l'ho pagato! Su, forza, che lo spettacolo abbia inizio!
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Imposimato e gli italiani più falsi di una moneta da 4 euro.  
Di M. Cazora  29/01/2015  in Parole senza deferenza
Quirinarie M5s: il candidato è Imposimato, seguono Prodi e Di Matteo Quando si parla di M5s al massimo si indica la poca preparazione e mai la malafede. Non posso affermare con certezza cosa ci sia dietro a molte delle loro dichiarazioni, una fra tutte la voglia di tornare al voto con le preferenze. Per parlare di nuovo è obbligatorio e non facoltativo conoscere il vecchio! Di Imposimato ho già parlato in diversi mie "articoli". Stiamo trasformando in un presunto eroe dalla fronte alta ed immacolata,chi in realtà è stato capace di fare tutt'altro nella sua lunga e premiata carriera. Non è colui che ha in tasca la verità sul Caso Moro, al contrario è colui che da PM ha insabbiato molto durante le sue indagini ma oggi ci racconta vendendo libri a profusione un'altra storia, fatta di mille misteri risolti. Come il M5s o è un grandissimo incapace o è in malafede! Credo che nessun Paese abbia bisogno di un Presidente della Repubblica con queste caratteristiche. Pensate ora su quale storia, su quali verità si basano le conoscenze del popolo italiano, sconcertante! Siamo sempre e solo capaci di lamentarci, anche quando scegliamo e decidiamo noi quale bandito o incapace deleghiamo per posti decisionali o di massima responsabilità. Nella peggiore delle ipotesi alla domanda "perché hai votato questo o quello?" ci avvaliamo della facoltà di non rispondere, richiediamo le attenuanti generiche e ci autoassolviamo perché il fatto non sussiste.
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Anche i Servizi lavorano al ricambio  
Di M. Cazora  28/01/2015  in Parole senza deferenza
Le mani della 'Ndrangheta sull'Emilia, 117 arresti. Tanti, "troppi" arresti e colpi durissimi negli ultimi mesi ai danni degli uomini e della mafia più vicina ai Servizi. Questo segnale si accompagna all'avvento prorompente e prepotente di Renzi. La "nuova" politica va di pari passo con lo scompaginamento di coloro che hanno fornito garanzie di un certo tipo per decenni al Paese e ad alcuni Paesi "amici" di sempre. Non è semplice pensare ad un ricambio tanto vasto e diffuso. Pensate che come per incanto si possa rinunciare a cifre che si avvicinano sempre di più ai 200 miliardi di € l'anno? Qui gatta ci cova. Quale potrà mai essere il ricambio? Quante lotte e rese dei conti all'interno delle varie intelligence? Per ora non è dato sapersi, ma prima o poi lo scopriremo.
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La Concordia dei reality  
Di M. Cazora  26/01/2015  in Parole senza deferenza
Concordia, per Schettino chiesti 26 anni e 3 mesi di reclusione. Il pm: "Dio abbia pietà di lui, noi no" Nove anni per naufragio colposo, 14 per omicidio colposo e 3 per l'abbandono della nave. L'ex comandante non è in aula a Grosseto. Il procuratore: "Incauto idiota". Richiesto l'arresto per pericolo di fuga. La difesa: "Quasi l'ergastolo, manco Pacciani" Oramai anche gli avvocati difensori degli assassinii più efferati hanno scambiato la loro professione per un reality, pur di avere una sola apparizione di pochi secondi in tv sarebbero disposti a qualunque cosa. Gli ho visto fare le figure più meschine, affermare le cose più ignobili, ma gongolavano perché a fronte di poveri innocenti morti, essi potevano coronare il loro sogno di mettersi in mostra, di poter sentire appagato quel senso narcisistico ed attuale che oramai come un virus letale ha colpito l'umanità. Questo bisogno di apparire e non quello di essere di essere capaci denotano una sindrome che affrontata con serietà, dovrebbe portare molti a rivolgersi ad uno specialista per curarsi, al contrario questo mondo offre loro un'opportunità unica: "mi vedono in tv". Schettino ha lasciato morire 33 persone, va in giro a fare il divo e non è peggio di Pacciani? Se fosse questa la condanna e non lo sarà, gli andrebbe di lusso, ma del resto si sa, in Italia non smettiamo mai di stupire ed abbiamo lasciato agli oggetti smarriti quella sana indignazione e capacità di reazione allo schifo che dovrebbe farci crescere come esseri umani. Che Dio non abbia pietà né di Schettino né di quei cretini come il suo avvocato, il quale non afferma cretinerie per difesa, ma per affermare anche il suo bisogno di protagonismo ( non può esser da meno del proprio assistito). Che Dio fermi i reality!
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Un popolo che viaggia contromano  
Di M. Cazora  22/01/2015  in Parole senza deferenza
"Corona è un uomo molto sofferente - hanno spiegato gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra - con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico." Potremmo dire meglio tardi che mai, peccato se ne accorgano ora che è in carcere e non abbiano fatto nulla per curarlo prima quando secondo molti era "sano" ed in grado di delinquere. Inutile o quasi sottolineare che questo mondo che gira al contrario trova spazio sui media per questo squallido soggetto e non per chiunque soffra molto più lui nelle carceri italiane. Abbiamo detenuti malati di cancro o aids che ricevono continui no da parte dei magistrati per poter scontare la propria pena al di fuori di quelle mura, per Corona si mobilitano tutti. Don Mazzi; noto per aver scambiato il piccolo schermo nel suo luogo di culto, dimenticando che la Chiesa è la casa del Signore; si dichiara pronto ad accorglierlo a braccia aperte per curalo ed evidenzia come chi ha commesso reati peggiori di quelli del suo amico sia fuori,ma io trovo che la cosa giusta giusta sarebbe che scontassero tutti delle vere pene in relazione al reato commesso, senza troppe attenuanti o benefici come previsto dal Codice Penale o dallo stato d'animo di chi giudica. Viene inoltre fatto notare che è un grande contribuente, quest'anno ha versato un milione di euro al Fisco, due considerazioni, ha guadagnato tutto onestamente? chi è un grande contribuente ha diritti diversi diversi di fronte alla legge? Come al solito noi italiani sappiamo farci notare per la nostra bassezza morale, capaci di urlare per i presunti diritti di un delinquente mediatico, ma totalmente inermi di fronte a ciò che affligge il mondo ed il nostro Paese. E qualcuno ancora crede che l'Italia possa crescere, guai ad affermare il contrario come faccio io da troppo tempo, si passa per disfattisti o nella migliore delle ipotesi pessimisti, a qualcuno viene forse in mente il termine realista? Un Paese ha bisogno prima ancora di una politica economica nuova, di una base culturale sana, capace di poter trasmettere gli stimoli giusti ad una società malata piuttosto che utilizzare come metodo continuo l'elettroshock intontendo ulteriormente menti già stracolme di "principi" malsani ed intorpiditi da un'ignoranza ed un'educazione che poco si addicono alla speranza di qualcosa che cambi e si muova nella giusta direzione. Noi restiamo e resteremo sempre per indole un popolo che viaggia tutta la vita contromano.
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La voce del silenzio  
Di M. Cazora  18/01/2015  in Parole senza deferenza
Civati: ''A Cofferati risposte volgari, dovremmo dimetterci tutti'' Parto dal presupposto che non trovo di nessuna rilevanza dichiarazioni politiche in questo Paese, da qualunque parte esse vengano, per il semplice fatto che non mi va più da anni di continuare a perseguire la nociva tentazione che molti coglie di proporre cure per uno Stato che non è malato bensì morto. E' morto sul nascere, già con la strage di Portella della Ginestra, figuriamoci oggi che oltre ad aver perso sovranità è anche fallito economicamente. Trovo però molto interessante questa frase di Civati, perché ben rappresenta questi 70 anni di storia repubblicana. Lo so, "stiamo" per eleggere il Capo dello Stato, l'Italia va a picco, c'è sempre bisogno di un grande senso di responsabilità. Se in questo immondo e strano girone chiamato Penisola, gli uomini che detenevano e detengono posti di responsabilità, se il popolo che ha da sempre la maggior responsabilità riguardo la nostra storia, poiché ne è l'attore protagonista, avessero compiuto scelte coerenti, coraggiose, rispettose, non diremmo a chi compie un gesto che definiamo giusto ed esemplare: bravo! Tu hai avuto la forza di farlo ora "dovremmo", no ora lo facciamo tutti e lo facciamo per davvero. A volte il senso del dovere e della responsabilità ci dovrebbe condurre a comprendere che la storia non si fa con le cose non dette, con le cose non fatte, piuttosto mettendo chi crede di essere padrone del mondo di fronte a qualcosa che mai si sarebbe aspettato di dover affrontare, per il semplice fatto che non ha mai avuto a che fare né con il proprio coraggio né con quello degli altri. Totò recitava "siamo uomini o caporali?" Questo paese ha conosciuto quasi solamente caporali, gli uomini veri di contro sono stati uccisi o emarginati. Civati non lo chiedo a te perché so che non ne saresti mai capace, vorrei tanto chiederlo al popolo, ma sarebbe tempo perso, dimettetevi tutti e lottate per le cose giuste, per un futuro sano, poi mi domando: ma qualcuno lo desidera veramente un mondo sano a parte la propria di salute? Io mi sono dimesso da un pezzo, non serve certo a nulla, ma almeno non mi fa sentire complice di nessuno e non venitemi a raccontare che se tutti facessero come me questo Paese non cambierebbe mai, lo osservo da decenni purtroppo e non mi mi sono accorto di nessuno che mi abbia mostrato non solo come si cambiano le cose, ma non ho visto arrivare nessuno che volesse davvero cambiarle, non dimenticate che la Politica è quel che è ed è sempre stata, ma il popolo se ne è sempre servito per farsi rappresentare, in Italia sembri non votare mai nessuno, sembra un insieme di gente, di tifosi, che però spesso dopo aver scelto l'allenatore e la squadra, sappiano dare solo la colpa a chi scende in campo.
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La televisione che vorrei  
Di M. Cazora  14/01/2015  in Parole senza deferenza
Per chi non lo seguisse ancora Webnotte di Repubblica ieri sera ha realizzato ore di spettacolo in onore di Pino Daniele. Questa sarebbe la televisione che piace a me, dal vivo, minimal, autentica, budget bassissimi, ma tanto talento, spontaneità, creatività, improvvisazione e verità senza rete. Perché non si fa? Perché bisogna manipolare lo spettatore, non fargli sapere che esiste il talento, ma proporgli solo marchette a costi altissimi su cui tutti possano "campare". Scenografie e studi imbellettati lievitano i costi e tolgono quell'eleganza che la sobrietà è capace di donare. Ci vorrebbero autori capaci e non raccomandati o almeno raccomandati ma capaci, in Italia ci accontentiamo anche di questo. Non servono i soliti conduttori, ma esperti di musica, cinema, televisione, insomma qualcuno che sappia dar vita ad uno spettacolo vivo, reale, capace di donare spensieratezza d'autore, trasmettere e tramandare le meraviglie che queste arti sono in grado di donare, regalando alla nostra anima qualcosa che possa rendere l'uomo unico e di nuovo o finalmente pronto a recepire il bello.
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Piccolo osservatorio su misteri e misfatti di ieri, oggi, domani
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