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La casta dell' Ordine dei "giornalai"
Di M. Cazora (del 03/07/2014 @ 15:49:46, in Parole senza deferenza, linkato 1000 volte)
Ma quando i giornalisti stranieri vengono in Italia a svolgere il proprio lavoro vengono arrestati? Se incontro un Premio Pulitzer gli debbo rimproverare di non essere un giornalista perché non ha fatto l'esame di stato in Italia? Che cosa orrenda le caste ed il corporativismo, continuano ad uccidere questo paese ed aiutano a far crescere l'ignoranza, l'arroganza e l'egoismo, tre doti indispensabili nella crescita dell'umanità e dell'umanesimo. La clessidra è impazzita, segna il tempo a ritroso, da troppo ormai...... Il Parlamento modifica l’art. 348 del codice penale Carcere e sanzioni per chi fa abusivamente il giornalista Importante novità dal Parlamento: per chi esercita abusivamente la professione di giornalista è in arrivo una maggiore sanzione penale, carcere compreso. Stanno infatti per scomparire le attuali blande sanzioni per i redattori e collaboratori abusivi non iscritti all'Albo. Oggi infatti l'art. 348 del codice penale prevede che "chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con la multa da 103 a 516 euro". Ciò significa che ce la si può cavare facilmente con una multa abbastanza ridotta senza mai rischiare praticamente il carcere, in quanto la reclusione è alternativa alla multa.