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Scajola: “colpirne uno per salvarne cento”
Di M. Castronuovo  05/05/2010 in Buy@Me
Un pensiero mi circola per la testa da quando la vicenda Scajola (ed il relativo appartamento “vista” Colosseo) ha preso consistenza fino a portare alle dimissioni del Ministro per lo Sviluppo Economico.
Non entrando nel merito della questione e cioè sulla colpevolezza o meno del Ministro nell’aver acquistato casa usufruendo di un “aiutino” probabilmente legato ad attività illecite, voglio affrontare la notizia dal punto di vista del marketing.

C’è il problema che un uomo di punta del Governo possa arrecare un danno d’immagine alla sua parte politica proprio nel momento in cui nel Paese si leva un grido verso la questione morale. Un calo d’immagine può portare ad un calo di consensi e poiché questa politica si richiama sempre più spesso, come giustificazione di se stessa, all’elettorato non si può correre il rischio di vedersi sottrarre punti di audience che rappresentano una giustificazione, quasi una benedizione, dei comportamenti dei singoli e dei partiti.
Per cui si decide di mettere un attimo nel congelatore la questione per toglierla alla vista della tavola imbandita dei governanti. Ed il marketing consiglia che quando un prodotto non ha incontrato i favori del suo pubblico di riferimento è meglio non parlarne ai clienti e se questi proprio chiedono notizie sul perché un articolo sia sparito dal listino, si può sempre dire che l’azienda ha un nuovo prodotto ancora più avanzato nato proprio dal successo del precedente e che a breve lo sostituirà…

Il 4 maggio, Il Giornale scrisse: “Scajola chiarisca o si dimetta”, quasi a sottintendere “Non possiamo tollerare che nel Governo possano esserci personaggi sulla cui onestà non si possa mettere la mano sul fuoco”. Scajola si dimette con la solidarietà del premier e con la motivazione che così potrà sottrarsi alla gogna mediatica e difendersi con più tranquillità.

Bene, dico io. Anzi male, malissimo. E non perché l’ex Ministro sia colpevole o innocente che nella mia valutazione conta davvero poco. Ma perché questo gesto dà l’impressione di un cambio di rotta che non esiste e che non esisterà mai. Chi viene “beccato” mediaticamente, paga. Gli altri ricevono una bella benedizione e magari possono anche esporsi a commenti dall’alto della loro integrità.

I giornali lo hanno ricordato in questi giorni, ma è opportuno sottolinearlo ancora una volta. Nel 2000 il Ministro dell’Interno Enzo Bianco indicò Marco Biagi tra gli obiettivi potenzialmente a rischio e gli assegnò un servizio di protezione.
Nel 2001, Claudio Scajola era Ministro dell’Interno da non molto e dispose una riduzione del 30% dei servizi di scorta. Queste riduzioni interessarono anche il Prof. Biagi che con diverse email, pubblicate dopo il suo assassinio da Repubblica, chiedeva il ripristino della protezione in quanto continuava a ricevere minacce.

Il 29 giugno 2002, il Corriere della Sera, pubblicò un’intervista al Ministro Scajola (in visita a Cipro per un accordo sulla rispedizione al mittente di immigrati clandestini) nella quale, testualmente, così descriveva il Prof. Biagi e le sue richieste: «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza»
Naturalmente tali dichiarazioni inasprirono le polemiche (corsi e ricorsi storici?) e pochi giorni dopo Scajola fu costretto alle dimissioni. Quindi, un gesto morale, si direbbe.

E invece l’Asta Tosta delle poltrone, nell’agosto del 2003 assegna a Scajola la carica di Ministro per l’Attuazione del Programma. Facendo tesoro del sempreverde Marketing, facciamo sparire per un po’ il prodotto dallo scaffale, poi gli rifacciamo l’etichetta lo spostiamo di target e lo riproponiamo tale e quale. Tanto chi se ne accorge e, soprattutto, chi se ne frega?

Morale di che cosa, allora?

Vi sembra normale che un Ministro dell’Interno che definisce un “rompicoglioni” un servitore dello Stato che paga con la vita il proprio servizio alle riforme che tutti invocano, ma solo quando non si possono fare, non passi il resto della sua vita a coltivare fiori o a collezionare calciatori del Subbuteo?

Ah, scusate, dimenticavo.
We are in Italy, sorry.
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# 1
http://tierrabonacci.weebly.com/blog/hammer-toe-correction
Di  Norberto  (inviato il 20/05/2017 @ 00:10:17)
# 2
choc
Di  Tia  (inviato il 02/05/2018 @ 11:20:54)
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