Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 03/07/2014
L'uomo ucciso oggi a Roma è Silvio Fanella, già condannato a 9 anni di reclusione nel processo per la maxitruffa di Fastweb-Telecom Italia Sparkle. Fanella era legato a Gennaro Mokbel, imprenditore al centro di numerose inchieste, ritenuto una delle menti del raggiro.
Domanda sicuramente ingenua, perdonatemi, quasi la metà della popolazione carceraria è in attesa di giudizio, come mai un condannato a 9 anni era ai domiciliari?
La Magistratura deve cominciare una volta per tutte a dimostrare di meritare il potere attribuitogli dalla Costituzione, il dovere di meritare credibilità non è più un esercizio spettante solo ed in esclusiva alla Politica.
Nella mia vita ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Peccato che il Presidente del CSM ed il suo vice siano espressione della politica e peccato che i magistrati che ne fanno parte pensino come sempre al mero interesse della corporazione e non al bene della stessa e del popolo.
Ma dobbiamo imparare a farcene una ragione, in questo Paese nulla cambia e tutto si trasforma.
Sempre con buona pace del popolo stesso, che non è un popolo coglione, bensì un popolo magnone!
Ma quando i giornalisti stranieri vengono in Italia a svolgere il proprio lavoro vengono arrestati? Se incontro un Premio Pulitzer gli debbo rimproverare di non essere un giornalista perché non ha fatto l'esame di stato in Italia? Che cosa orrenda le caste ed il corporativismo, continuano ad uccidere questo paese ed aiutano a far crescere l'ignoranza, l'arroganza e l'egoismo, tre doti indispensabili nella crescita dell'umanità e dell'umanesimo. La clessidra è impazzita, segna il tempo a ritroso, da troppo ormai......
Il Parlamento modifica l’art. 348 del codice penale
Carcere e sanzioni per chi fa abusivamente il giornalista
Importante novità dal Parlamento: per chi esercita abusivamente la professione di giornalista è in arrivo una maggiore sanzione penale, carcere compreso. Stanno infatti per scomparire le attuali blande sanzioni per i redattori e collaboratori abusivi non iscritti all'Albo. Oggi infatti l'art. 348 del codice penale prevede che "chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con la multa da 103 a 516 euro". Ciò significa che ce la si può cavare facilmente con una multa abbastanza ridotta senza mai rischiare praticamente il carcere, in quanto la reclusione è alternativa alla multa.
Fotografie del 03/07/2014
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