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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
E si preannuncia per sabato pomeriggio una manifestazione pro Corona a Milano, in corso Como. Se fossimo un popolo normale, domani a Milano dovrebbero presentarsi persone perbene, operai, precari, giovani, pronti a massacrare cialtroni che si adoperano ad affermare che innocente, che ha fatto bene a scappare. Che ci si pu˜ aspettare da gente cos“, questa l'Italia, persone disposte a manifestare per un criminale, ma indifferenti alle tragedie del mondo e del nostro Paese. Quale futuro? Non credo sia difficile immaginarlo..... Vietato stupirsi, ma ancora lecito schifarsi!
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Di M. Cazora  07/01/2013, in Parole senza deferenza (1033 letture)
Quante volte nella mia vita ho sentito pronunciare da bocche fetide la parola valori! Da quanti uomini politici è stata usata per ingannare le menti? Quante menti stolte ci hanno creduto, non la prima volta, ma costantemente ed incoerentemente per decenni? Quante di loro celandosi dietro il paravento della rettitudine si sono rese complici di chi li guidava? Ci ritroviamo oggi tutti puntuali ad osservare un'altra noiosa campagna elettorale, facce vecchie (tante), volti nuovi (pochi), ma questo ha poca importanza, vecchi o nuovi tutti assieme si renderanno attori di una farsa che replica da troppo troppo tempo. Lo spettacolo è ormai stantio, puzza di cose antiche, inumidite da un vecchio magazzino che non chiude mai, il guardiano è sempre lo stesso ma sembra non invecchiare mai, lui. L'essere umano o meglio, l'essere italiano, è assai curioso, per lunghi cinque anni non fa altro che lamentarsi, si lamenta della solita brutta politica, dei loro protagonisti, attraverso i più famosi social network è capace di esprimere le critiche più feroci e le vignette più crudeli, denuncia, attacca, insulta, al contempo augura, spera, crede ma, perché c'è sempre un ma, quando la compagnia teatrale rimette in scena dopo oltre 60 anni lo stesso spettacolo, all'improvviso si trasforma peggio di un lupo mannaro. Peggio sì, poiché lo fa consapevolmente e dopo aver cannibalizzato tutti, come per incanto ritrova la sua forma peggiore, di fronte allo schifo urlato per anni, torna a farsi protagonista, si schiera per l'uno o per l'altro, quell'uno e quell'altro che sino al giorno prima avrebbero accompagnato al patibolo. Noi italiani siamo fatti così, non c'è nulla che possa cambiarci e i domatori che ci hanno sempre tenuti a bada nel circo della vita, conoscono esattamente ogni nostra reazione e così non hanno mai paura di entrare nella gabbia, sanno da sempre che non ci troveranno mai i leoni, ma semplici pecore da allevare per tosarle ogni qual volta necessiti. Come possiamo trovare la forza ancora una volta per schierarci? Semplice noi li abbiamo costruiti a nostra somiglianza eleggendo però dei capi branco, ne abbiamo sempre avuto bisogno, dal dopoguerra ad oggi. Rimango ancora stupito dalla stupidità di affermazioni che parlano sempre della stessa cosa: la raccomandazione, ma pensate che al finire degli anni '60 o negli anni '70, per alcuni i nostri padri, per altri più giovani addirittura i loro nonni, non abbiano trovato lavoro per raccomandazione? E' vero, all'epoca era tutto più semplice, c'erano tanti posti di lavoro, ma allora perché si andava dal solito politico democristiano a chiedere il lavoro, una casa, una promozione, di non fare il militare, semplice, funziona da sempre così in questo Paese. Noi ci illudiamo di essere diversi, lo raccontiamo a tutti affinché ci credano, una volta era diverso! Bugie solo bugie ed i più anziani lo sanno benissimo ma se ne vergognano, non avrebbero mai il coraggio di confessare ai propri nipoti di aver vissuto, aver costruito grazie ad una raccomandazione, no, loro no, sono stati diversi, perfetti ed oggi se non riescono a far lo stesso con i loro figli urlano il proprio schifo verso chi invece oggi ci riesce. Quanta ipocrisia in questo popolo, tutti hanno gli stessi bisogni ed è per questo che ancora partecipano, si fanno parte attiva di un cambiamento ripromesso da tutti secondo il ruolo che rappresenta. C'è una cosa che ancora l'italiano si ostina a non voler sentire, sono discorsi troppo difficili, lontani, estranei, l'Italia dal dopoguerra ad oggi è stata semplicemente una colonia americana e chi ha governato questo nostro Paese lo ha fatto sempre e solo attraverso il consenso made in USA, la stessa cosa valeva ieri come vale oggi, per cui alla fine diremo tutti, rubando parte di una splendida canzone di Riccardo Cocciante: "era già tutto previsto, anche l'uomo sceglievi". Come sarebbe ben e bello vedere qualcosa di nuovo, proviamo perlomeno ad immaginarlo, si alza il sipario, gli attori sono sempre pronti per la prima, quando uno, uno solo di loro si accorge che il teatro è per la prima volta vuoto, deserto, gli spettatori non sono andati, avevano come per miracolo lo stesso impegno, tutti assieme, scrivere una nuova pièce ed essere al compimento tutti protagonisti, ma soprattutto registi del nuovo mondo.
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Di M. Cazora  18/12/2012, in parole senza deferenza (709 letture)
Napolitano: «Mio malgrado darò io il prossimo incarico» Ho la vaga sensazione che il Presidente della Repubblica voglia attribuirsi all'improvviso (e mi chiedo se non anche servo di un diktat che gli fornisce il più ampio appoggio) poteri che la Costituzione non prevede. E' facoltà del Presidente della Repubblica proporre al Parlamento un Presidente del Consiglio che deve essere; anche nel caso di un sistema maggioritario; indicato dai leader di tutti i Partiti facenti parte l'arco costituzionale. Non appartiene quindi alle sue prerogative quella di scegliere personalmente o fare pressione prevaricando il vivere democratico dell' Italia, chi debba essere a guidare il Paese. Tale atteggiamento, arrogante e prevaricante è già emerso da parecchio tempo, il suggerimento oggi al Capo dello Stato è di ottemperare ai sui compiti sino alla fine del suo mandato con grande correttezza, per poi godersi la propria e meritata serena e lauta pensione, a meno che non preferisca essere denunciato per attentato alla Costituzione.
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Di M. Cazora  17/12/2012, in Parole senza deferenza (797 letture)
AFGHANISTAN, STRAGE DI BAMBINE Urtano mina antiuomo, muoiono 10 bambine Esplosione a Nangarhar, vittime hanno tra i 9 e gli 11 anni Una seconda bomba è scoppiata alla periferia di Kabul. Queste 10 bambine sono morte a causa degli americani, ma per loro nessuno aprirà i TG poiché loro sono diverse! Come al solito chi non è americano vale molto meno sia da vivo che da morto, quello che gli stolti non sanno è che questo vale così per loro ma non per Dio.
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Di M. Cazora  09/12/2012, in parole senza deferenza (737 letture)
E se Monti dopo essere salito al Quirinale per rassegnare le dimissioni, ci risalisse qualche mese dopo in qualità di Presidente della Repubblica, così da continuare a farsi garante ecumenico delle direttive europee?
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Uccisa dall'ex compagno a coltellate. Lisa Puzzoli aveva 22 anni. Lo aveva già denunciato tre volte. All'origini dei litigi l'esame del Dna per il riconoscimento della figlia. Anche stavolta, una tragedia annunciata. Non mi va più di schifarmi, le forze dell'ordine ed p.m. li ritengo colpevoli e debbono cominciare a pagare per le proprie colpe! La legge sulla responsabilità civile dei magistrati la pretendo! Abbiamo dimenticato, ma ogni tanto lo ricordiamo solo per ripetere una cantilena il referendum che io ho votato nel 1987 e la mia amica Silvia Tortora, ricorderà bene che suo padre Enzo si batte per la riforma della giustizia. Da allora non c'è mai stata una sola sentenza sfavorevole a magistrati, forse poiché a causa della legge Vassalli, nessuno pensò bene di non perdere tempo in una causa inutile. Esistono però provvedimenti disciplinari che consentirebbero di punire un qualunque membro delle forze dell'ordine. Non si può più permettere che ci si ritrovi puntualmente di fronte a morti annunciate senza nessun colpevole al di fuori dell'omicida! Provate per un attimo a fermarvi a pensare al dramma umano di quella ragazza morta per la stoltaggine di esseri umani, pensate alla bimba di 2 anni che non avrà mai genitori, pensate ai familiari, agli amici. Questo non accade in Uganda ma nella nostra santificata Italia, molti abitanti dei quali sono orgogliosi di farne parte o pensando di essere alla moda glorificano il tricolore e l'inno, simboli sporchi di un Paese fetido capace di esalare solo il suo ultimo respiro, dando addio ad una democrazia mai assaporata!
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Di M. Cazora  19/11/2012, in parole senza deferenza (733 letture)
Prima della guerra in Afghanistan, la droga importata da quel paese negli USA era pari al 7% del totale, oggi è arrivata attraverso una curiosa coincidenza, addirittura al 60%! Ma capisco che gli americani in quel territorio non possano fare tutto, hanno portato la democrazia, hanno per anni cercato Bin Laden nelle caverne, mentre lui stava comodamente in Pakistan, continuano con risultati strabilianti a garantire la sicurezza dei cittadini, tanto che ormai da anni non sentiamo più notizie di militari morti e civili saltati per aria a causa di quello che ormai è solo un lontano ricordo, le autobombe o le bombe umane. In un territorio dalla vegetazione imponente e per nulla desertico, è impossibile accorgersi pure delle coltivazioni di eroina, cocaina, ecc., in fin dei conti un aumento tanto radicale passerebbe inosservato a chiunque!
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Dal Corriere della sera: Un escalation come non se ne vedevano da quattro anni: Israele, dopo aver ucciso, con un'operazione chirurgica il comandante militare di Hamas, Ahmed Al-Jaabari nel pomeriggio, ha effettuato in serata numerose incursioni aeree nella Striscia di Gaza, pare anche da navi al largo nel Meditrerraneo. Secondo fonti palestinesi, il totale delle vittime, tra tutti i raid, ammonta a otto. - Gli Stati Uniti «sorvegliano da vicino» l'evoluzione della situazione a Gaza ribadendo il pieno sostegno al diritto di Israele di «difendersi contro il terrorismo»: lo ha dichiarato mercoledì un portavoce del Pentagono. «Siamo al corrente, sorvegliamo da vicino la situazione», ha detto il tenente colonnello Stephen Warren. «Siamo solidali con il nostro partner israeliano, nel suo diritto di difendersi contro il terrorismo», ha aggiunto. Israele ha lanciato due giorni fa un missile contro la Siria, non accadeva dal 1973, si stanno preparando assieme agli "amici" americani, a portare nel mondo intero una nuova guerra. Annunciata da tempo, in attesa dell'elezione del nuovo Presidente statunitense, cominciano ora a vedersi i primi segnali. Quando capiremo che USA e sionismo non sono esportatori di democrazia, ma piuttosto portatori di genocidi con la vile complicità del mondo intero? Quando capiremo che il potere di Israele è tale da condizionare la superpotenza per eccellenza? A nulla sono serviti ammonimenti dell'ONU e la sua richiesta di riconoscimento dello Stato palestinese. Tutti osservano in silenzio e subiscono un'arroganza senza fine. Gli unici che dopo aver subito l'onta di Pearl Harbour, sono stati capaci di reagire colpendo milioni di incolpevoli giapponesi con due bombe atomiche, oggi si ergono a paladini ed unici proprietari di verità e di giustizia, al punto da decidere chi possa dotarsi di armi nucleari e chi no. Sono molti i Paesi che le posseggono, ma solo gli USA le hanno lanciate, siamo proprio sicuri che proprio loro detengano il metro di giudizio migliore, ma soprattutto perché gli è stato colpevolmente conferito? Che ci crediate o meno preparatevi, quello cui stiamo assistendo è nulla rispetto a ciò che seguirà. L'anticristo è nato e si è messo subito all'opera, non ci rimane che combatterlo tenendo sempre accanto a noi Dio, l'unico che possa salvarci dall'inferno su questa terra.
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Da tanto, troppo tempo tutti i partiti dell'arco costituzionali si dichiarano pronti ad una riforma. La riforma del sistema elettorale è davvero necessaria e lo è divenuta in modo sempre più stringente ed assordante perché la chiede a gran voce il popolo italiano. La verità è che tutto ha inizio dall' era Berlusconi, capace più di ogni altro assieme all' UDC, di presentare soggetti impresentabili, c'è poco da fare, ma quando un leader di partito permette questo la cosa è dovuta essenzialmente a tre cause, la prima dal fatto che non può fare a meno di tutelare tali persone dalla galera, la seconda risiede nel fatto che molto spesso costoro sono grandi portatori di voti ed infine l'aspetto forse più oscuro è che i leader sono ricattabili da parte dei nominati. A questo problema ormai assillante ognuno presenta le proprie soluzioni e continue correzioni per giungere ad un compromesso che soddisfi tutti e che porti assolutamente ad un dato di fatto concreto che non può più attendere di essere realizzato. Ma attenzione, al peggio non c'è mai fine, per cui una nuova legge elettorale purché sia è estremamente pericoloso. Ad esempio da tempi non sospetti, il partito di Casini ha un irrefrenabile voglia di tornare al proporzionale con le preferenze, Pier è un nostalgico della Democrazia Cristiana ed in effetti riesce a reincarnarla con i più loschi figuri che hanno rappresentato quell'epoca da protagonisti o da semplici servi. Siamo passati a quella che ingiustamente abbiamo definito seconda repubblica e questo è stato causato da due effetti, tangentopoli ed il passaggio dal sistema proporzionale a quello maggioritario. Peccato che la prima sia stata utile a togliere di mezzo alcuni uomini ed il secondo sia stato poi stravolto tanto da non sapere più che tipo di Repubblica abbiamo realizzato. Tangentopoli è stata un passaggio "necessario" che abbiamo vissuto con molto ardore, purtroppo non la abbiamo mai analizzata storicamente e politicamente, al punto che il cittadino ne ha in mente una sola lettura, la più banale e la più comoda: erano tutti ladri e meritavano la galera! Il popolo italiano sempre fortemente ipocrita e voltagabbana; stessi difetti che attribuisce ai politici; aveva ahimè goduto per decenni dei favori di coloro che meritavano la gogna, inoltre li avevano sempre votati. Cos'è cambiato a distanza di 20 anni? Nulla, ci ritroviamo alla casella ricomincia da capo! Se da una parte all'inizio si eleggeva il Parlamento con sistema maggioritario, dall'altra parte si continuava in tutte le Regioni,Comuni, Province e Municipi, a votare con le preferenze, del risultato di questo capolavoro ce ne accorgiamo solo ora che si sono scoperchiate con il timer, le magagne di Lombardia e Lazio. Nel nostro belpaese non possiamo disconoscere una realtà acclamata dai fatti e non dalle ipotesi, il popolo che ogni volta si finge indignato e schifato vota regolarmente e maggiormente i figuri più loschi che la politica italiana e partitica riesca a sfornare, di conseguenza qualcuno dovrebbe trovare il coraggio non trovato da nessuno all'epoca di tangentopoli, per dire che non siamo tanto maturi ed onesti nello sceglierci da soli il candidato da votare. Ma il nostro è un paese che non ha mai tratto lezioni dalle esperienze. Dobbiamo invece chiaramente affermare che se un politico ruba e spende cifre che vanno aldilà persino di quanto guadagnerà in un'intera legislatura, allora qualcosa non funziona. Ho vissuto diverse campagne elettorali nel corso della mia vita precedente e posso dire con estrema franchezza che il cosiddetto voto di scambio non interviene solo tra malavita e politico, il popolino "impegnato" politicamente, ha sempre messo a disposizione il proprio pacchetto di voti al maggior offerente e così erano rari i casi in cui si votava l'uomo per quello che realmente valeva e molto frequenti i casi in cui erano i più forti ad essere eletti, anche per quel motivo abbiamo visto per decenni sempre le stesse facce ed alcune continuiamo a vederle. Insomma temo che per un Paese come il nostro ed un popolo come il nostro, il male minore sia quello di tornare a votare con i collegi uninominali e sarebbero gradite primarie da parte di tutti. Quello che dobbiamo fare; anche se non piacerà il fatto che io lo dica e con forza; è cercare in ogni modo di non fornire più alibi ai cittadini ipocriti che fingono di non aver mai votato chi ci porta alla rovina. Un po' come il dopo Piazzale Loreto, erano sempre stati tutti antifascisti, si può trovare il coraggio di dire basta ad un popolo quando questo si dimostra un popolo cialtrone!
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Di M. Cazora  13/11/2012, in Parole senza deferenza (742 letture)
Vorrei sottoporre una riflessione a tutti noi, no, non intendo parlare di politica, anche perché su FB è l’esercizio più comune, anche se curiosamente ogni giorno a tante parole su un social network, non corrispondono le stesse reazioni nella vita reale. Desidero invece provare assieme a voi un esercizio diverso. Molto spesso quando ci troviamo a dover rispondere se siamo cattolici, rispondiamo un po’ tutti allo stesso modo: “sì, ma non osservante”, questo ci teniamo a puntualizzarlo quasi a voler giustificare un nostro atteggiamento nei confronti della religione, che se vogliamo ci fa sentire un leggero senso di colpa, rispetto a poche regole da seguire, andare a messa, confessarci e così via. Mi chiedo, quanti cattolici dando quella risposta così comune, riescano a riflettere riguardo almeno quella che dovrebbero più semplicemente, ma più faticosamente l’osservanza cristiana, quanti di noi infatti oltre a non osservare riti se vogliamo anche un po’ pagani, non sono osservanti perché si riconoscono egoisti, vuoti, privi di rispetto verso il prossimo, incuranti della sofferenza altrui, incapaci di comprendere quando qualcuno sta realmente peggio di noi, quanti si parlano addosso incapaci di ascoltare gli altri poiché solo noi abbiamo qualcosa d’importante da dire, quando rubano ma per loro è diverso, non sono politici, malvagi, opportunisti, vili, bugiardi, ipocriti, disonesti intellettualmente. Alla fine di questo breve elenco, quanti di noi si riconoscono nella mancanza dell’osservanza, non per motivi banali, ma molto più tristemente perché non riescono a mettere in atto nel corso della propria vita, quanto Gesù ci ha insegnato, trasmesso, dimostrato, sacrificando la propria vita per figli ingrati? Già dimenticavo, anche 2.000 anni fa l’essere umano scelse un ladro da salvare ed un “uomo” buono da sacrificare. Però ci lamentiamo quotidianamente rimpallando le nostre responsabilità sempre su qualcun’altro e pretendiamo un Paese migliore, dei politici migliori, un mondo migliore ed un futuro migliore. Se siamo arrivati al peggio, la colpa è sempre di altri. Noi intanto, indifferenti giudichiamo.
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